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lunedì 23 maggio 2011

C’era una volta (?) l’Omofobia.

C’era una volta a Ragusa, un’epidemia, che mieteva vittime a destra e a manca, diffondendosi attraverso l’ignoranza. Chi ne era travolto difficilmente riusciva a trovare una via d’uscita. Però, proprio nella nostra città, c’è un movimento di persone, composto da uomini e donne, giovani e anziani, che è alla ricerca di questa via d’uscita. Carico di speranza e armato di sole fiaccole, questo movimento, ha combattuto la sua ultima battaglia giorno 17 maggio tra le splendide vie di Ragusa Ibla.
Così una cinquantina di persone ha dato vita ad una fiaccolata che, partita dalla villa, è arrivata fin davanti il Duomo ritornando per lo stesso percorso. A tenere il discorso principale è stata Maria Gloria Gramaglia, coordinatrice regionale dell’Associazione Libellula 2001. “Sono come i bambini”, afferma la Gramaglia, “e se non vengo accontentata, mi lamento!”. Si lamenta delle istituzioni cittadine che, dopo aver promesso la loro presenza alla manifestazione, hanno dato forfait all’ultimo momento.
Alcuni partecipanti inoltre hanno letto alcuni documenti . Tra questi spicca per importanza l’articolo 3 della Nostra Costituzione che afferma che i cittadini hanno tutti eguali diritti, a prescindere dal loro sesso, razza, ceto o schieramento politico, e alcuni passi de “Il Piccolo Principe” che vi riporto qui di seguito alcuni di essi:

· “E’ molto più difficile giudicare se stessi che gli altri.”

· “Non si vede bene che con il cuore. L’ essenziale è invisibile agli occhi”

· “Se qualcuno ama un fiore, di cui esiste un solo esemplare in milioni e milioni di stelle,questo basta per farlo felice quando lo si guarda”

Dando uno sguardo all’Italia intera ci accorgeremo che l’argomento ha ancora fatto parlare di sé. Infatti, in questi giorni, motivo di grande polemica è stato il manifesto pubblicitario dell’Ikea che in modo provocatorio recitava: “Siamo aperti a tutte le famiglie”. Fin qui tutto normale se non che sullo sfondo, due uomini che si tengono per mano comprano dei mobili per la loro nuova casa. Lo spot viene subito contestato da Giovanardi, sottosegretario alla famiglia, che afferma: "Il termine famiglia usato dalla multinazionale è lesivo della Costituzione italiana, perché per essa si deve intendere solo quella formata dal matrimonio tra uomo e donna". Un gesto forse azzardato, anzi sicuramente azzardato per un paese dove, spesso e volentieri, l’ignoranza mentale regna sovrana e incontrastata. In effetti i veri ignoranti stanno un po’ più su, al parlamento. Di fatti il 13 Ottobre di due anni fa viene bocciato dal Pdl, Lega e Udc, il tentativo fatto alla Camera, di una legge contro l’omofobia, presentata da Paola Concia del Pd, che introduceva aggravanti per chiunque avesse commesso reati sugli omosessuali. Così la maggioranza, guidata per non dire trainata dall’Udc, dichiarò l’incostituzionalità del provvedimento che ha ricevuto 285 voti favorevoli, 222 contrari e 13 astenuti.
Ma la colpa non è solo loro. E’ nostra che gli permettiamo di fare simili sciocchezze.
Comunque sia, mi piacerebbe farvi sapere che cosa sia l’omofobia per coloro che ne sono i diretti interessati all’interno della nostra comunità. Ccosì ho fatto domande a tre di questi che per motivi di privacy chiameremo A,B e C.
-Che cosa è per te l’omofobia?

A. L'omofobia è la paura becera irrazionale pregiudiziale nei confronti di gay e lesbiche,
quindi possiamo dire che è l'avversità verso la Comunità omosessuale o verso il singolo. Essa ha alla fonte una base di ignoranza, che poi in molti casi si tramuta in psicopatologia e quindi una malattia mentale a tutti gli effetti.

B. L'omofobia è ignoranza. Le persone omofobe sconoscono o evitano una realtà assolutamente parallela alla loro. E allora, cosa è normale? Questo non l'ho capito nemmeno io, so solo che per questo non condanno chi è diverso da me, e cosi vorrei facesse la gente. Molta, troppa gente continua a sostenersi non-omofoba, ma coi fatti tutti cambiano.

C. l'omofobia è esattamente come qualsiasi altra forma di razzismo: ignoranza pura. consiste nel credere che la PROPRIA natura sia quella giusta, mentre la natura degli altri sia...innaturale!
in fondo l'omofobia parte da un presupposto:
alla maggior parte dei maschi etero, da fastidio pensare che un maschio stia con un altro maschio (infatti sono frequentissimi casi di omofobia, e rari i casi di lesbofobia), e questo fastidio si trasforma spesso in violenza, verbale e fisica.

-Secondo te è possibile sconfiggere questa forma di discriminazione? Se sì, in che modo?

A. L'omofobia si può curare: con il renderci il più possibile "umani", cioé far comprendere a tutti che l'omosessualità è una normalità di vita e non una scelta personale di ciascun individuo. Non ci sono differenze tra un eterosessuale ed omosessuale, perché entrambi sanno amare, entrambi soffrono, entrambi lavorano normalmente, entrambi sono figli di uno stesso Stato chiamato Repubblica dove il cittadino non ha solo dei doveri verso i legislatori ma ha anche dei diritti innegabili, come il diritto ad amare ed il diritto alla libertà di parola e di azione, perché tra individui ci si rispetta nel limite della libertà altrui e non omologando il proprio pensiero fatto da pregiudizi e/o falsi ideali e posticcia moralità.

B. E' possibile sconfiggere questa forma di discriminazione? certo che lo è! Ma non è facile! Dagli adulti agli adolescenti, bisogna far loro capire che una relazione uomo-donna non equivale alla normalità, ma che semplicemente amare qualcuno è normale.
Credo e spero in un futuro migliore per chi come me vorrebbe essere libero di manifestare la propria sessualità, specie in una piccola cittadina come Ragusa.

C. Certo! ovvio, non da un giorno all'altro, e magari neanche nel giro di un mese...ma si può, e si DEVE preparare la nuova generazione a non essere omofoba! e per farlo...basta educarli con questo concetto in mente: l'amore si ha tra due PERSONE, non tra un uomo e una donna, tra due persone qualsiasi! ci può sempre essere amore!
bisognerebbe smettere di fare discorsi del tipo "che si bacino a casa loro, non davanti ai bambini" solo per quanto riguarda i gay! se un bacio è indecente, lo è in ogni caso! e se si educano i bambini sin da piccoli a considerare normali sia due uomini, sia due donne, sia un uomo e una donna che si baciano, magari la prossima generazione avrà molti meno omofobi!

Alla fine delle risposte, uno dei tre ha aggiunto una sua personale opinione che mi ha davvero colpito e con il quale, penso, valga la pena di concludere:

[Invito tutti a porsi questa domanda: cosa ti fa pensare che essere eterosessuale sia meglio di essere omosessuale? Qualunque sia la tua risposta, penso proprio tu abbia sbagliato in partenza. Non dovresti nemmeno cercare una risposta a questa domanda...]

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